Spedizione al villaggio della nebbia., Missione

Il kage sigillò la lettera e la mandò ai suoi Genin sperando di aver visite entro le 12.00 del mattino.

Kazuma era a casa dopo un faticoso allenamento che gli preso tutto il giorno, quindi il ragazzo decise di andare a letto presto in modo da essere riposato. Ormai da un pezzo il ragazzo non aveva avuto missioni, missioni serie.
Infatti le ultime missioni consistevano nel raccogliere l'rbaccia, oppure nel raccogliere la spazzatura.
Il ragazzo era stanco di queste ultime missioni, infatti alla prossima missione il ragazzo avrebbe detto al suo kage di aumentare il tassodi difficoltà delle missioni, in modo da rendere il ragazzo più preparato possibile.
Adesso credo che me en andò a letto, domani se non mi assegneranno delle missioni credo propio che mi allenerò.
Quindi il ragazzo andò a letto sovraccarico di pensieri, sovraccarico di emozioni. Il ragazzo andò a letto augurandosi che i giorni a venire sarebbero stati migliori, che i giorni a venire non gli avrebbero portato via niente, che i giorni a venire sarebe diventato più forte in modo da realizzare i suoi obiettivi.

Una notte tranquilla passò, una di quelle notti dove i gufi continuano a cantare in modo da attirare i topi, dove quelle maledette cicali non fanno altro che cantare, un canto fastidioso, animali odiosi per il giovane ragazzo, animali cre avrebbe ucciso con le sue stesse mani.
Ma il creatore crea per un motivo, quindi questi animali non sono inutili, tutti abbiamo un obbiettivo nella vita, ma il giovane ninja di oto ancora non aveva trovato il suo.

Il ragazzo si svegliò come ogni mattina come era sua abitudine, andò a controllare la cassettina della posta, e quandò la aprì come sempre emise quello stridio fastidioso devo metterci del grasso, questa maledetta cassetta fa schifo
era vuota, quindi il ragazzo chiuse il cassettiono e stava per rientrare a casa a causa del freddo, freddo che sentiva poichè indossava una vecchia tuta leggera. Ma quando era prossimo a entrare.... aspetta aspettaaa jeki uno dei postini di oto urlò dicendo al ragazzo di aspettare c'e posta per te, è da parte del kokage per favore è urgente.... mi ha detto di svegliarti se dorivi quindi devono esserci problemi.
kazuma prese la posta, firmò il registro e ringraziò jeki, che salutò. Kazuma rientrò a casa si sedette in cucina e lesse la lettera, quando l'aprì


merda.... il ragazzo si alzò di colpo e cominciò a lavarsi e vestirsi, poi preparò lo zaino, e non mancò di prendere il suo kunai nero regalatogli da ichibi. NEllo zaino mise beni di prima necessita cibo acqua ecc... e corse al palazzo del kokage.

mentre che il ragazz ocerreva molti pensieri affolavano il suo cervello...

Evviva, propio quello che colevo, ci voleva.... a da tempo che volevo un avversario valido

Il ragazzo era davvero di fretta e non vedeva l'ora di partire.

Forse ci sarà qualche altro genin... magari hikuzu, o magari shen... chi lo sa...

DOpo una folle corsa, e dopo molti spintoni dati ai passanti, il ragazzo arrivò al palazzo del kokage, entrò, e mentre si dirigeva verso l'ufficio del kokage notò che il palazzo era quasi deserto, indice che molti ninja erano in missione... ecco perchè ha chiamoato due genin il ragazzo arrivò alla porta rossa, bussò, aprì la porta e con educazione respirando a fatica per la corsa... salve sono pronto agli ordini.....

Neanche un'ora dopo che il kage scrisse la lettera, che un genin si presentò al palazzo del kokage, ormai vuoto visto l'orario e visto le numerose mansioni che si dovevano svolgere prima del fine anno.
Il Kage accolse genitlmente il ragazzo che si era precipitato a partecipare alla missione

Ottimo tempismo, bravo ragazzo. Non perdiamo tempo andiamo a recuperare l'altro ragazzo, spero tu sappia dove abita no?

Il kage ricevette una risposta positiva dal suo "compagno di squadra" così, senza problemi, si dirissero verso la casa di Hikuzu.
Presero la via più esterna al villaggio in modo da evitare la folla del centro villaggio. Mentre camminavano il kage notava che il ragazzo era più teso del solito, il capo del villaggio era pronto per chiedergli cosa c'è che non andava, ma subito capì:
Era agitato per la missione e, molto probabilmente, pensava a cosa era successo pochi giorni orsono al palazzo del kokage. Allorail Kokage, senza indugiare, cominciò a parlare, pronto a raccontargli cosa veramente era successo a suo fratello Toki.

Allora ragazzo, io non ho ne mandato tuo fratello in missione ne è stato ucciso da me. Inoltre devi sapere che tuo fratello non è mai stato membro dell'akatsuki. Adesso ti spiego quello che è successo:


Quindi possiamo trarre conclus..

Colui che era davanti a tutti i ninja con un kimono nero e con delle nuvolette rosse si fermo immediatamente mentre stava parlando.

Avete sentito anche voi, qualcuno ci spia....se lo trovo lo faccio nero. Ragazzi voi sparpargliatevie cercatelo.. Pain riesci a vederlo?
Pain indicò con il braccio la posizione del ninja traditore che stava spiando la riunione. Il capo dell'akatsuki precipitò sul posto indicato da Pain. Il traditore aveva usato la tecnica suprema della mimetizzazione ed era impossibile scovarlo, ma ormai era stato scoperto è la sua fine era ormai imminente. Il traditore aveva una maschera Anbu e, molto probabilmente, veniva dal villaggio della foglia.

Forza togliamoci questa maschera... ecco lo sapevo è di konoha... vediamo che volto nasconde questa benda sotto la maschera ... TOKI?!
Shyin?! Che ci fai qui? T-tu fai parte dell'akatsuki... tu il mio migliore amico è un criminale è un ricercato è un pericolo pubblico.
Te lo dovrei chiedere io cosa ci fai qui, ormai non sono più il tuo migliore amico è tutto finito adesso. Dovrei ucciderti ma... non lo faccio

Tutti i membri dell'akatsuki cominciarono a gridare contro il suo capo perchè non voleva che un ninja, una volta sapute molte informazioni del team, venga lasciato libero a gridare ai quattro venti tutto ciò che sapeva.

SILENZIO! so quello che faccio, ma tu brutto traditore *SBAM!* sappi che distruggero il tuo villaggio e tutti gli abitanti....temeteci

Un pugno arrivò sul volto del ragazzo che sembrava privo di sensi.

Zetsu, portalo vicino al fiume ma non ucciderlo o saranno guai!


Due giorni dopo mi giunse una lettera mandata anonimamente che diceva che Toki venne ucciso. Da allora non ho avuto più notizie di tuo fratello. A mio parere e stato ucciso dagli anbu di konoha perchè toki fece saltare la copertura. Poi non so... Guarda siamo arrivati

*TOC TOC*

Hikuzu non si aspettava che la vita di uno shinobi fosse così bella:
da sei mesi a questa parte aveva raddoppiato le entrate, alternando al lavoro di taglialegna quello di ninja Genin del villaggio di Oto. Aveva molti più stimoli ora, e molti altri voleva averne. Pensava a quanto in più avrebbe potuto guadagnare se sarebbe ulteriormente salito di grado, se fosse addirittura diventato Kage.
No, meglio di no. Era meglio fermarsi a Jonin in modo da continuare il suo lavoro preferito.
Le giornate passavano tranquille e sempre diverse l'una dall'altra: tra missioni di consueta routin a quelle più impegnative. Ma proprio durante una di quelle...

*TOC TOC*

Subito occhi ed orecchio del giovane ninja di Oto s'attivarono, pronti a cogliere ogni minimo particolare che potesse insospettirlo. Pochi sapevano dell'ubicazione della sua casa, ed erano tutte persone gia conosciute e che poteva tenere a bada qual'ora avessero avuto cattive intenzioni. Ma forse colui che ora aveva bussato alla sua porta era un estraneo, trovatosi lì per caso ed in cerca di qualche informazione.
Perchè indugiare oltre?

E' quasi mezzogiorno..
Ho un brutto presentimento, e questo può significare solo due cose:
o alla porta c'è un maniaco omicida; oppure il mio maestro...
spero vivamente che si tratti del primo.

Smise di intagliare un sedia che necessitava di riparazioni; la riaddrizzò, e si diresse verso la porta. Sperava che fosse solo un visitatore da spennare, o magari un semplice passeggero in cerca di istruzioni per uscire dal bosco: ciò che più contava è che Hikuzu voleva tornare a lavorare su quella sedia per finirla il prima possibile.
Aprì lo spioncino e si chinò leggermente per guardare all'esterno.

Uhm, non riesco a vederlo bene...
oh, sembrano due figure. Una però è troppo vicina e offusca la visuale, sta faccia da culo

SI?

Sono il kage qui in mezzo le pecore non arrivano le lettere? Credo di essere stato esauriente nel contenuto. Forza esci e andiamo al lavoro, sempre se sei in grado.

Il Kokage era un pò arrabiato nei confronti del falegname/ninja che non aveva ricevuto la lettera o l'aveva accantonata con la miriade di legni che vi erano in casa.
Pochi attimi dopo il kage aprì la porta senza il permesso del proprietario e lo vide accucciato dietro la serratura, molto probabilmente per spiare chi c'era dietro la porta.

Pauroso eh? forza andiamo e vedi di metterti qualcosa di più pulito.

Il kokage cominciò a camminare a fianco di Kazuma senza aspettare Hikuzu che era rimasto perplesso visto il velocissimo avvenimento dei fatti. Ormai il gruppo era pronto per andare nel villaggio della nebbia un villaggio molto probabilmente sconosciuto per i due ambiziosi genin.

Forza...

* Maledizione lo sapevo, ora comincera ha rompere i cogl.. *

Hikuzu non fece in tempo neanche a finire le sue considerazioni che si vide aprire la porta della sua casa, spinta dal Kage in persona con forza. Sembrava un po' scocciato, tanto che cominciò a blaterare qualcosa riguardo alle pecore ed al vestito del giovane falegname.
Fortuna che lo sguardo di Hikuzu era apatico come sempre e non lasciava trasparire quella curiosità che aveva il ninja di Oto nell'osservare il suo maestro in determinate occasioni. Sembrava che stesse parlando da solo, tanto che il Genin si girò per verificare che non ci fosse qualcun altro alle sue spalle al quale stesse rivolgendo la parola.
Appurato che le parole del maestro erano realmente indirizzate a lui, Hikuzu ascoltò il consiglio del maestro di mettersi qualcosa di più pulito, e per far ciò si soffio via dai vestiti quello strato di polvere e trucioli che si erano accumulati durante il suo lavoro. Una rapida e definitiva scrollata e chiuse alle sue spalle la porta di casa, comnciando ad incamminarsi dietro al gruppo di testa, costituito oltre che dal maestro anche da Kazuma

Per ora mi sto zitto, ho paura che qualunque cosa io dica troverà da ridire.
Chissà dove stiamo andando.

Poi uscendo dal suo giardno passò di fianco alla buca delle lettere, fuori dalla quale pendeva una busta con il sigillo del Kokage. Evidentemente l'avevano portata da poco, visto che la mattina stessa al suo risveglio Hikuzu non l'aveva vista.

Poi si lamentano con me..

Braccia lungo i fianchi si incamminò ocn gli altri, tenendo per se tutte le sue considerazioni.

Kazuma quasi fece finta che hikuzu non ci fosse, forse perchè colpito dalle precedenti parole del kokage.
Credo propio che se continuo a pensaer a toki, questa missione risulterà un fallimento... devo pensare alla missione al combattimento, senno sono molto più vunnerabile.

Quindi il giovane ninja smise di pensare alle precedenti parole del suo maestro e per prima cosa salutò hikuzu
ciao hikuzu, dovresti controllare se c'e posta in arrivo, ci hai fatto venire fin qui...maledetto idiota, vabbe pasienza (girandosi verso il kage poi) abbiamo informazioni su questi ninja???

Il giovane ritardatario si mise in seconda fila dietro il Kokage, Kazuma indietreggiò per salutare e rimproverare per la mancata partecipazione alla missione da parte di Hikuzu. Il team camminava a passo abbastanza veloce e si dirigevano verso il fiume che confinava il villaggio di Kiri con il paese del riso. Adesso dovevano camminare sopra l'acqua per poter proseguire la loro spedizione al villaggio della nebbia che sembrava più lontano di quanto realmente lo era. Il cammino stava per finire infatti il team era arrivato a toccare la terra di Kiri. Era un posto meraviglioso, dove la natura risaltava la meraviglia di quel paese. Gli uccellini che svolazzavono, i meravigliosi campi agricoli e la meravigliosa atmosfera dell'isola rendevano il villaggio qualcosa di veramente stupendo. Il kage si fermo improvvisamente bloccando con le braccia i due ragazzi che stavano per proseguire e cominciò a parlare:

Siamo quasi arrivati a destinazione. E' il momento di approfondire un po le vostre conoscenze sulla missione. Allora, come sapete, stiamo cercando due criminali o, per meglio dire, spie. Essi sono un chunin e jonin. Il primo è robusto, alto circa un metro e settantacinque centimetri, capelli castano scuro sul medio lungo, tiene il coprifronte sul braccio destro e ha una cicatrice sulla gola. Il jonin invece è alto un metro e ottantacinque centimetri e non ha un coprifronte o forse si, ma è nascosto e magro ed è velocissimo. Non sappiamo ancora se è un jonin o un anbu seguitore, ma il problema non si pone visto che lo affronterò io. Entrambi utilizzano delle tecniche acquatiche quindi state bene attenti a non combattere sull'acqua o gli avversari si ritroveranno molto avvantagiati. Loro sono nascosti in una cava che costeggia il mare. Si riconosce perchè è una cava artificiale che io stesso non so come l'abbiano creata. Adesso seguitemi e state bene attenti perchè potrebbero averci seguito. Credo sia tutto andiamo.

Il kage parlò così tanto che i due non vedevano l'ora che finisse di parlare. Il team con capo il kokage si stavano dirigendo al proprio obiettivo. Molti passi dopo arrivarono all'attesissima cava. Finalmente erano arrivati a destinazione e il kage aveva intenzione di eseguire uno schema.

Allora facciamo in modo di eliminare subito un avversario. Io e kazuma ci nasconderemo tra le rocce, tu Hikuzu attirerai l'attenzione in qualsiasi modo tu voglia. Appena esce qualcuno Kazuma lo attaccherà con un calcio o con qualsiasi altra cosa in modo da distrarlo ulteriormente. Una volta fatto ciò interverrò io eliminando definitivamente il primo. Per quanto riguarda il secondo avversario ci arrangeremo poi. Intanto avvantaggiamoci sul primo, forza in posizione!

Il kage impose gli ordine e ognuno si piazzò al proprio posto. Toccava a Hikuzu attirare l'attenzione per far uscire il primo criminale. I ragazzi erano tesi, ma volevano dimostrare di essere forti e di poter compiere gli ordini senza alcun indugio.

Vai!

Mentre il Kokage e Kazuma si nascosero tra le rocce adiacenti alla cava, Hikuzu restò fermo al centro di un sentiero in terra battuta che la percorreva esattamente alla sua metà. Aveva il compito di attirare l'attenzione del nemico; una sorta di esca per intenderci. Per prima cosa diede una sguardo alle sprogenze e rientranze di alcune rocce, in modo da sfruttare a suo favore l'ambiente circostante; poi cominciò a muovere i primi passi addentrandosi un poco più in la nel sentiero.
Riflettendoci un po' ad Hikuzu sembrava che il piano del suo maestro non fosse be congeniato: se davvero i nemici erano del livello d lui descritto, allora questi aveva notato già da tempo la nostra presenza e, sicuramente, non si sarebbero fatti ingananre da una strategia di cui conoscevano preventivamente l'esistenza. Il ninja di Oto però, non poteva fare altrimenti se non eseguire gli ordini diretti del superiore:

Mi pare una cosa abbastanza strana...
Sicuramente questo piano ha un doppio fine, non può essere così banale come sembra.
Valutando l'astuzia di quello li - disse dando un rapido sguardo nella direzione dove una volta era sito il maestro - direi che o vuole ingannare l'avversario vingendosi prevedibile...
o vuole ingannare noi mettendoci alla prova per rafforzare i nostri punti deboli

In effetti ragionando un po' emergevano alcuni dettagli: Hikuzu, rinomato per la sua grande forza muscolare e potenza, era stato messo a far da esca per attirare gli avversari; mentre Kazuma, molto veloce e meno potente, aveva il compito di aprire il vero e proprio combattimento sferrando il primo colpo. Qualunque fosse la motivazione però, Hikuzu doveva darsi da fare ed attirare il nemico, ma come?

* Dannazione! Mi trovo in difficioltà su queste stronzate?!?! *

Dopo qualche secondo notò un profondo fossato, profondo molti metri. Sarebbe arrivato alle fondamenta di quella cava, situate molto più in basso rispetto al livello del mare. Hikuzu prese un grosso sasso da terra, bello compatto e acciaiato, dopodichè lo lanciò giu nel fosso.
Il suo rimbarzare sulle pareti provocò un rumore assurdo, insopportabile per chi come Hikzu si trovava a pochi metri dalla fonte di tale trambusto. Man mano che il sasso rimbalzava giu per il condotto provocava sempre più rumore, fino ad arrivare sul fondo dove provocò un boato gigante che risuonò all'interno dei cunicoli della cava.

Comincio a capire perchè ci siamo mostrati così a viso aperto: loro sono ancora la dentro, non c'è pericolo che ci vedano.
Per questo dobbiamo farci sentire.

Edited by Garuda12 - 30/12/2008, 22:57

Il kage aveva imposto gli ordini al proprio Team:

-Hikuzu fungeva da esca; Doveva starsene davanti la grotta per attirare l'attenzione dei criminali e così da far scattare la trappola ingegnata da Shyin Uchiha. Esso eseguì il suo compito sollevando un enorme masso e gettandolo direttamente sulla grotta creando un incredibile frastuono che avrebbe attirato l'attenzione dei malviventi, se non uccisi.
- Kazuma doveva anch'esso funzionare da esca. Infatti il suo compito consisteva nel attaccare il primo obiettivo che usciva dalla grotta in modo da rivolgere tutte le sue attenzioni verso l'attacco. Kazuma, per svolgere il suo lavoro, si posizionò in un albero parallelo a quello del Kage del villaggio del riso.
- Shyin doveva semplicemente eliminare il ninja distratto con una delle sue tante tecniche mortali.
Hikuzu fece un grandissimo frastuono grazie al masso gettato, e, mentre aspettava che qualcuno si facesse vivo, una sonora risata si senti da un albero non molto distante da Team.

E' già finita Oto....

Katsu

*BOOOOOOOOOOOOM*



Una forte esplosione, provocata da una carta bomba posizionata vicino al kokage, fece saltare in aria il leader del team che cadde bruscamente.

Adesso vediamo che sapete fare senza il vostro caro maestro

Il ninja si rivolse al ragazzo nascosto nell'albero, lo puntò e comincio a correre verso di lui sferrando un banalissimo attacco, molto probabilmente utilizzato come diversivo.
Nel frattempo il capo del villaggio era finito tra gli alberi del bosco confinante al rifugio dei malviventi e sembrava svenuto.

*Dannazzione non mi sento più le gambe, dovranno resistere un pò senza di me...*

Sembrava che le cose andavano per il meglio, ma la situazione si capovolse a una fortissima esplosione, e grazie a quest'ultima citata kazuma perse di vista il maestro, preso in pieno dalla esplosione.

Merda era una trappola....

in un primo momento kazuma getto subito lo sguardo verso hikuzu, e notò che ancora dalla grotta non era uscito nessuno, quindi non sapeva cosa stesse succedendo. ma dun tratto sentendo un fruscio si accorse che lo stavano attaccando da dietro

Merda...

kazuma evitò facilmente l'attacco.... ma perchè un attacco così banale? insomma avrebbe potuto uccidermi... comunque la cosa più grave e che io e hikuzu siamo costretti a combattere contro questo da soli senza l'appoggio del sensei... dalle descrizioni kazuma si accorse che quello che lo aveva attaccato era il chunin.

da solo non ho speranze, senza contare che se dalla grotta dovesse uscire il jonin per hikuzu non ci sarebbero più speranze... quindi è meglio che...
kazuma cominciò a correre in direzione di hikuzu in modo da combattere contro il chinin in 2.... quando arrivò neanche si curò di vedere se era stato seguito quindi rivolgendosi con l'amico

hikuzu!! mi hanno attaccato è il chunin... se mi sta sseguendo attaccalo ci penso io a dargli il colpo di grazia

tutto ciò mentre che kazuma correva verso hikuzu.... disse ciò perchè kazuma non sapeva se fosse stato seguito.

La situazione si capovolse brutalmente a favore dei ricercati ninja del villaggio della nebbia: in così poco tempo essi erano riusciti a stravolgere completamente i piani del Team Oto, rendendo la strategia appena iniziata un fiasco totale. Una sonora risata risuonò nell'aria e nell'ambiente silenzioso della cava, che la amplificò fino a nascondere da quale direzione la stessa provenisse; si doveva fare qualcosa e subito, onde evitare che la spedizione fallisse miseramente.
Hikuzu restò immobile e tese le orecchie per capire quale direzione puntare, in modo da ricompattarsi al gruppo e riorganizzare l'attacco. Tutto gli fu più chiaro quando una carta-bomba esplose a qualche decina di metri da lui, chiaro segno che indicava dove stava avvenendo lo scontro. Aggirò una roccia per ritrovarsi faccia faccia con Kazuma e l'autore della trappola nel quale, purtroppo, era finito il Kokage, coinvolto a pieno nell'esplosione.

* Lo sapevo maledizione, sapevo che un Jonin ed un Chunin non si sarebbero lasciati cogliere di sorpresa, almeno non in questo modo così scontato...
Fortunatamente sembra che il nostro avversario sia solo; magari è stato proprio per facilitare il combattimento del suo compagno contro il nostro maestro che ci ha voluti attaccare subito.
Brutto errore di valutazione... *

Uscendo dal nasconfiglio venne subito localizzato dallo sguardo di Kazuma e, molto probabilmente, anche da quello del Chunin di Kiri. Subito il suo compagno di squadra chiese aiuto nel distrarlo, in modo da aiutarlo a metterlo k.o.
Ponendosi frontalmente a Kazuma che gli stava correndo in contro, nascose la sua posizione al nemico per un doppio attacco a sopresa: lanciò le sue braccia veloci come kunai verso la gola dell'avversario, che le avrebbe vista solo quando sarebbero passate oltre il corpo di Kazuma che le copriva interamente, ai lati del suo collo.

Andate!

L'azione era facilitata dal fatto che il ninja di Kiri stava procedendo in contro alle due braccia del ninja di Oto, e quindi se le sarebbe trovatesi di fronte proprio all'ultimo istante.

L'attacco del nuovo ninja entrato in scena dece mettere in guardia il team Oto, in particolare Kazuma che, essendo obiettivo dell'attacco, non ci pensò due volte a scansare il colpo e unirsi al resto del team per restare più difesi. Una volta raggiunto il suo compagno di squadra, Hikuzu cercò di contrastare il Chunin della nebbia staccandosi gli arti e lanciandoli alla gola dell'avversario grazie alla sua abilità innata. Il ninja correva dietro Kazuma e le braccia, a un incredibile velocità, puntavano la sua gola. Era ormai impossibile evitarè il colpo infatti il chunin venne colpito pienamente dall'attacco facendo uscire dell'acqua dal proprio corpo: Si trattava della Tecnica della moltiplicazione acquatica. Infatti il chunin aveva progettato tutto. Pochi secondi dopo l'esplosione il ragazzo si moltiplicò e attacco Kazuma per far si che entrambi i ninja del Team oto si trovassero allo stesso punto. Una volta fatto ciò la copia acquatica si fece colpire tranquillamente dall'attacco e far scattare la trappola intrapresa dal ninja del villaggio della nebbia.


Tale maestro tale allievo.....KATSU

Un'incredibile esplosione distante 50 centimetri stava per colpire i due giovani ninja ignari di tutto.

*E' già finita*

Dannazione!!!! Kazuma notò la carta bomba quindi senza pensarcfi due volte scaglio un mezza sforbiciata a hikuzu, che non avrebbe afatto sentito dolore visto la sua mole, il calcio aveva solo il compito di allontanare il ninja dioto fatto questo
Dark Wind dei capillari neri spuntarono negli occhi di kazuma e un chakra nero inizio a circolare e a fuoriuscire dal suo corpo, cheavrebbe protetto il ninja di oto da seri danni.
Quindi kazua si gettò il pi lontano possibile dalla carta bomba che esplose dopo che il ninja di kiri pronunsiò la parola katsu, un forte boato, che travolse il ninja do oto, in particolare la fioammata geneatasi dall'eseplosione lo travolse, ma per fortuna il ninja di oto ebbe solo qualche piccola scottatura, infatti il dark wind è un tipo di chakra molto particolare che difende il corpo anche da questo tipo di impatti e senza contare che il ragazzo era a una buona di stanza.

Per quanto riguarda hikuzu invece, non vi erano problemi, perchè kazuma con la sua pedata lo fece volare a gran distanza, e comunque al massimo poteva a ver ricevuto qulche piccola scottatura.

Ora devo solo individuare qul maledetto figlio di puttana, eppure credo di sapere cosa fare kazuma fece segno a hikuzu di rimanere li, per far si che si potesse ricreare una sorta di tattica simile a quella del sensei, solo che questa volta sarò io l'esca....


ormai non ci sono dubbi conosco la sua posizione quindi non mi resta altro che fallo uscire allo scoperto

Nube incendiaria - Kasumi Enbu no jutsu!!!



una fitta nuvola di gass si creò davanti al giovane ninja di oto, quindi....

e adesso!

Tecnica del Fiato di Fuoco: Katon - Endan!!!!



Grazie alla velocitàdell'endan e alla nubbe di gas si creò una massa di fuoco di grandi dimensioni che stava colpendo tutta l'aria da cui proveniva la voce del ninja di kiri.

Che idiota non avrebbe dovuto parlare...nel frattempo spero che hikuzu abbia capito che mi deve guardare da dietro se ci dovesse essere un attacco del ninja di oto....

cosa sarebbe successo??


....



Edited by Kiza\ The Sword Master - 5/1/2009, 15:15

Le due braccia lanciate da Hikuzu si infransero su una parete d'acqua, uscita dallo stesso ninja verso cui erano indirizzate. Questo perchè egli non era l'originale, bensì una copia da lui creata subito dopo che la prima carta-bomba brillò. Aveva usato la Mizu Bushin no Jutsu per fingere un attacco diretto a Kazuma e riunire così i due giovani ninja del villaggio del suono dopo aver accusato il colpo.

* Una carta bomba? E' l'occasione ideale per provare la mia nuova tec- *

Non riuscì neanche a terminare il suo pensiero che un calcio a sforbiciata del suo compagno Kazuma lo prese in piena schiena e lo fece volare via, lontano dall'esplosione della carta-bomba. Aveva evitato il peggio, come ustioni e ferite gravi, riportando invece solo un livido nel punto in cui era stato colpito dal calcio. Dopo aver strisciato per qualche metro si rialzò, spolverandosi i vestiti e mettendosi seduto a riflettere.

* Lo odio...
Lasciamo che lo ammazzino *

Stava osservando la scena davanti a lui: Kazuma dopo aver eluso l'esplosione della carta-bomba stava ora preparando un nuovo attacco; fece fuoriuscire dalla sua bocca uno strano gas che ricoprì l'area in cui era sito il ninja della nebbia, che aveva svelato la sua posizione parlando avventatamente. Successivamente le diede fuoco grazie ad un alito incendiario. Difficilmente l'avversario ne sarebbe uscito intero, ma tanto valeva assicurarsi che anche se ne fosse uscito, avrebbe trovato due grandi braccia pronte ad accoglierlo calorosamente.

* Aspetto solo che tu esca per finirti con le mie mani *

Si mise in posizione pronto a far scattare i suoi arti superiori ad ogni minimo movimento.